Il riciclo chimico avanza in Europa

La società inglese Plastic Energy ha annunciato al costruzione di un secondo impianto per il riciclo chimico di rifiuti plastici a Siviglia, in Spagna, in virtù di un accordo con TotalEnergies, che utilizzerà l’olio di pirolisi così ottenuto – denominato Tacoil – per produrre plastiche destinate al packaging alimentare, attribuendo la quota di feedstock riciclato mediante bilancio di massa certificato.
La nuova unità entrerà in funzione nel 2025 e sarà in grado di convertire in Tacoil 33.000 tonnellate annue di rifiuti plastici misti difficili da riciclare per via meccanica e destinati oggi a termovalorizzazione o discarica.

TotalEnergies e Plastic Energy avevano già annunciato nel settembre di due anni fa un progetto di joint venture per costruire un impianto di conversione di rifiuti plastici da 15.000 tonnellate annue presso la piattaforma Zero Crude TotalEnergies di Grandpuits in Francia, che dovrebbe entrare in attività nel 2023.

La tecnologia di riciclo chimico TAC (Thermal Anaerobic Conversion) messa a punto da Plastic Energy prevede la conversione termochimica, in assenza di ossigeno, di rifiuti di plastica mista, difficili da riciclare per via meccanica, in Tacoil.
Questo processo è già implementato in due impianti gestiti da Plastic Energy in Spagna, a Siviglia (avviato nel 2014) ed Almeria (2017), dove operano in ciclo continuo. Un terzo impianto da 25.000 tonnellate annue è in fase di costruzione a Notre Dame de Gravenchon, in Francia, nei pressi del polo petrolchimico del gruppo ExxonMobil.

Fonte: Polimerica

 

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