Le leve strategiche dell’economia circolare

La strategia europea per la plastica nell’economia circolare è il faro che deve guidare ciascun attore coinvolto in questo settore che dagli anni Sessanta a oggi ha visto crescere la produzione mondiale di venti volte.
Nell’UE e nel mondo il potenziale di riciclaggio dei rifiuti di plastica è ancora in larga misura non sfruttato: ogni anno vengono generati in Europa circa 25,8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, di cui meno del 30% sono raccolti a fini di riciclaggio. Una percentuale significativa dei rifiuti raccolti è trattata in paesi terzi, dove possono applicarsi norme ambientali diverse.

Potenziare il riciclaggio della plastica può apportare notevoli benefici ambientali ed economici. Livelli più elevati di riciclaggio della plastica, comparabili a quelli di altri materiali, potranno essere ottenuti solo migliorando la produzione e la progettazione della plastica e degli articoli fatti con questo materiale. Sarà necessaria anche una maggiore cooperazione lungo tutta la catena del valore, a partire dall’industria, dai produttori e dalle imprese operanti nella trasformazione della plastica fino alle imprese pubbliche e private di gestione dei rifiuti.

In particolare, i principali attori dovrebbero collaborare al fine di:
− migliorare la progettazione e sostenere l’innovazione per rendere più semplice il riciclaggio della plastica e dei prodotti di plastica;
− ampliare e migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti di plastica per garantire all’industria del riciclaggio fattori produttivi di qualità;
− potenziare e modernizzare la capacità di selezione dei rifiuti e riciclaggio dell’UE;
− creare mercati sostenibili per la plastica riciclata e rinnovabile.

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